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UN’AVVENTURA CERAMICA A SIENA


LA RACCOLTA DI CERAMICA CONTEMPORANEA DELLA NOBILE CONTRADA DEL NICCHIO

La Raccolta di Ceramica Contemporanea della Nobile Contrada del Nicchio nasce come conseguenza della manifestazione artistica che dal 2009 si è regolarmente svolta fino al 2018, ogni anno nel mese di maggio; ispirandosi a quella tradizione che già dal 1529 il governo della Repubblica di Siena concedeva all’Arte dei Vasai di tenere mercato per la festività dei suoi Santi protettori, Giacomo e Filippo nell’Abbadia Nuova. Nasce con quella ispirazione la Festa all’Abbadia Nuova, idea dell’allora Priore Prof. Paolo Neri. Viene affidata la Direzione Artistica al Prof. Carlo Pizzichini, apprezzato artista e soprattutto già sperimentatore di opere in ceramica. Il primo dato significativo che emerge e che poi diventa motore trainante della manifestazione è quello di coinvolgere da parte di Pizzichini Artisti di ceramica contemporanea. Questo aspetto, relativo alla “contemporaneità” emerge molto bene dai testi critici all’interno della pubblicazione: Luca Bochicchio e Mauro Baracco ne confermano l’originalità e soprattutto la necessità dell’arte della ceramica contemporanea di essere dibattuta come tema attuale prendendosi un posto di tutto rispetto accanto all’arte della scultura e della pittura. Sono tre i testi critici presenti in questa pubblicazione, i primi due, come detto, degli storici dell’arte Bochicchio e Baracco, che fissano in modo evidente come Siena e quindi la Contrada fosse diventata centro di una “rete” di rapporti umani tra artisti di svariate provenienze geografiche. La ricchezza della Raccolta sta proprio in questa particolare iniziativa che la Contrada ha saputo amalgamare e trasmettere ai ceramisti invitati. Il “filo conduttore”, di ripercorrere la storia di dieci anni è stato affidato in questa pubblicazione a Carlo Pizzichini. Il contesto della Festa all’Abbadia Nuova ha fatto rivivere, con esposizioni ed eventi collaterali, l’interesse per la ceramica contemporanea: nell’arco degli anni sono state realizzate numerose esposizioni, sempre con un tema diverso e che hanno permesso il coinvolgimento di artisti distanti tra di loro che non si conoscevano e che si sono dunque cimentati sullo stesso tema, riaccendendo l’interesse di un pubblico sempre più vasto.
Questo libro, fissa in maniera utile un decennio di attività, determina dal punto di vista dell’inventario un elenco di opere numerose dal pregevole valore artistico ed economico, infine vuole essere l’opportunità di condividere con gli appassionati l’intera Raccolta. Il titolo “UN’AVVENTURA CERAMICA A SIENA” si ispira al testo critico di Pizzichini che racconta la Festa proprio come un’Avventura. E’ sembrato fin da subito opportuna ed appropriata l’idea di inserire nel titolo il nome della città, dà immediatamente al libro subito una connotazione geografica importante, marca una territorialità che volevamo evidenziare. La scelta dell’opera di copertina è quindi una conseguenza: si tratta di “Terra e impronta”, del ceramista Adriano Leverone, Premio Antica Arte dei Vasai nel 2014. Leverone, prematuramente scomparso è senza dubbio uno dei ceramisti più importanti nel panorama italiano ed estero, la sua opera richiama la nostra identità: il ferro di cavallo impresso sulla materia è un chiaro riferimento alla corsa del Palio e quindi alla città di Siena, mentre l’oro che si intravede rimanda al tufo. Sono 94 i ceramisti elencati nella pubblicazione, 111 sono le opere rappresentate.

Per informazioni sulla pubblicazione scrivere a info@artedeivasaionlus.it